Secondo studi medici recenti, un abbraccio può davvero lenire il dolore e fornire una carica di energia e gioia di vivere. Lo conferma l'indagine svolta all'interno della struttura sanitaria annessa alla Lorestan University of Medical Sciences di Khorramabad, importante realtà iraniana.
Lo studio, eseguito dal team a capo di Siavash Beiranvand, docente di anestesiologia, è stato condotto su 120 piccoli pazienti della struttura tra i 2 e i 6 mesi d'età, sottoposti a iniezioni endovenose.
Grazie all'abbraccio della propria figura materna, i bambini hanno manifestato una risposta immunitaria migliore e una maggiore resistenza al dolore e al pianto.
Il medico iraniano Siavash Beiranvand aveva in precedenza condotto importanti studi sull'azione terapeutica della preghiera e della meditazione.
L'abbraccio però non è benefico soltanto nei neonati e nei bambini, ma anche nelle persone adulte e, negli anziani e negli adolescenti.
In terza età si cerca il contatto fisico per affetto e per solitudine, mentre i teen ager ricercano l'affettività come stimolo per crescere e per slegarsi dal cordone ombelicale, passaggio fondamentale nella vita che si traduce nella sessualità e nella percezione degli altri.
Quanto siamo coinvolti in un abbraccio?
Si abbraccia per amore, per affetto, per essere consolati o supportati, ma anche in guerra e per esprimere il proprio potere sugli altri.
Il 21 Gennaio è stata proclamata la giornata dell'abbraccio, un gesto sfaccettato che ha davvero mille significati e altrettante conseguenze.
Vediamo ora insieme quali sono quelle positive e benefiche per il nostro corpo, a livello emotivo, psico-fisico e fisiologico.
I vantaggi di un abbraccio
Come prima cosa, un abbraccio stimola la produzione di ossitocina, fondamentale sia nell'allattamento sia nella vita sessuale di una donna.
Inoltre, un gesto d'affetto produce endorfine e serotonina, ormoni che regolano la felicità e il buonumore.
Abbracciarsi guardandosi negli occhi stimola la corteccia cerebrale e nello specifico il settore destro che è quello legato alla sfera emotiva. In questo modo, chi si vuole bene è in grado di rinforzare il proprio legame.
I partner e gli amanti si abbracciano e si guardano negli occhi per aumentare il coinvolgimento sessuale e il raggiungimento di un benefico orgasmo, mentre la mamma o il papà stringe il figlio per consolidare un legame affettivo, materno o fraterno.
L'abbraccio terapeutico in medicina e in analisi
In alcune particolari terapie, come nella Doll Therapy, al paziente viene affidata una bambola reborn che riproduce le sembianze di un neonato, per stimolare in lui amor proprio e affettività perduta: questo iter medico viene effettuato sia negli anziani, sia nelle persone con problemi psichici ed emotivi, come disturbi di sdoppiamento di personalità o borderline.
Un abbraccio gratifica e fa bene in caso di schizofrenia, Alzheimer, ansia, attacchi di panico, depressione e dipendenze.
Un aiuto importante in farmacia
Per ridurre i disturbi della sfera emotiva appena elencati puoi trovare un valido aiuto nella tua farmacia o erboristeria preferite, come i sistemi Rescue Remedy dei Fiori di Bach. Oppure, ti consigliamo tisane al biancospino, alla passiflora, integratori a base di melatonina per dormire meglio o di serotonina a effetto tonificante.
Anche la meditazione e lo yoga, tra cui quello acrobatico, può venirti in sostegno, il tutto coadiuvato da una corretta attività fisica e da uno stile di vita all'insegna del benessere. E in più, ricordati sempre di abbracciare e di sentirti amato: abbraccia chi ti vuole bene, i bambini, i tuoi amici a 4 zampe e... anche gli alberi!
Lo studio, eseguito dal team a capo di Siavash Beiranvand, docente di anestesiologia, è stato condotto su 120 piccoli pazienti della struttura tra i 2 e i 6 mesi d'età, sottoposti a iniezioni endovenose.
Grazie all'abbraccio della propria figura materna, i bambini hanno manifestato una risposta immunitaria migliore e una maggiore resistenza al dolore e al pianto.
Il medico iraniano Siavash Beiranvand aveva in precedenza condotto importanti studi sull'azione terapeutica della preghiera e della meditazione.
L'abbraccio però non è benefico soltanto nei neonati e nei bambini, ma anche nelle persone adulte e, negli anziani e negli adolescenti.
In terza età si cerca il contatto fisico per affetto e per solitudine, mentre i teen ager ricercano l'affettività come stimolo per crescere e per slegarsi dal cordone ombelicale, passaggio fondamentale nella vita che si traduce nella sessualità e nella percezione degli altri.
Quanto siamo coinvolti in un abbraccio?
Si abbraccia per amore, per affetto, per essere consolati o supportati, ma anche in guerra e per esprimere il proprio potere sugli altri.
Il 21 Gennaio è stata proclamata la giornata dell'abbraccio, un gesto sfaccettato che ha davvero mille significati e altrettante conseguenze.
Vediamo ora insieme quali sono quelle positive e benefiche per il nostro corpo, a livello emotivo, psico-fisico e fisiologico.
I vantaggi di un abbraccio
Come prima cosa, un abbraccio stimola la produzione di ossitocina, fondamentale sia nell'allattamento sia nella vita sessuale di una donna.
Inoltre, un gesto d'affetto produce endorfine e serotonina, ormoni che regolano la felicità e il buonumore.
Abbracciarsi guardandosi negli occhi stimola la corteccia cerebrale e nello specifico il settore destro che è quello legato alla sfera emotiva. In questo modo, chi si vuole bene è in grado di rinforzare il proprio legame.
I partner e gli amanti si abbracciano e si guardano negli occhi per aumentare il coinvolgimento sessuale e il raggiungimento di un benefico orgasmo, mentre la mamma o il papà stringe il figlio per consolidare un legame affettivo, materno o fraterno.
L'abbraccio terapeutico in medicina e in analisi
In alcune particolari terapie, come nella Doll Therapy, al paziente viene affidata una bambola reborn che riproduce le sembianze di un neonato, per stimolare in lui amor proprio e affettività perduta: questo iter medico viene effettuato sia negli anziani, sia nelle persone con problemi psichici ed emotivi, come disturbi di sdoppiamento di personalità o borderline.
Un abbraccio gratifica e fa bene in caso di schizofrenia, Alzheimer, ansia, attacchi di panico, depressione e dipendenze.
Un aiuto importante in farmacia
Per ridurre i disturbi della sfera emotiva appena elencati puoi trovare un valido aiuto nella tua farmacia o erboristeria preferite, come i sistemi Rescue Remedy dei Fiori di Bach. Oppure, ti consigliamo tisane al biancospino, alla passiflora, integratori a base di melatonina per dormire meglio o di serotonina a effetto tonificante.
Anche la meditazione e lo yoga, tra cui quello acrobatico, può venirti in sostegno, il tutto coadiuvato da una corretta attività fisica e da uno stile di vita all'insegna del benessere. E in più, ricordati sempre di abbracciare e di sentirti amato: abbraccia chi ti vuole bene, i bambini, i tuoi amici a 4 zampe e... anche gli alberi!